Da sempre ho posto grandissima attenzione alla cura dell'igiene dello studio e della sterilizzazione dello strumentario. Già nel 1990 all'apertura dello studio, tutti gli strumenti odontoiatrici presenti nel mio studio, dopo essere stati lavati e decontaminati in “termodisinfettore”, erano imbustati, sigillati e poi inseriti in autoclave per la sterilizzazione. Erano rarissimi, in Padova, gli studi odontoiatrici che già nel 1990 erano dotati della lavastrumenti da sala operatoria "termodisinfettore” e offrivano ai propri pazienti gli strumenti chiusi in buste sigillate.
E così pure, nel mio studio, ogni strumento che veniva e viene usato nella bocca del paziente, compresi i “trapani” (turbina e contrangoli a bassa velocità) e le siringhe aria/acqua usate per soffiare aria o spruzzare acqua nel cavo orale durante le visite e le cure, da sempre sono rigorosamente cambiati ad ogni paziente e dopo l'uso seguono il percorso di lavaggio, imbustamento e sigillatura, sterilizzazione in autoclave.
Ancora, nel mio studio, dal mio personale c'è sempre stata una attenzione assoluta ad evitare contaminazioni, infezioni crociate, ad allestire le poltrone odontoiatriche rivestendole sempre con pellicole monouso che vengono cambiate ad ogni paziente e a presentare gli ambulatori odontoiatrici sempre perfettamente ordinati e con l'esposizione solo degli strumenti odontoiatrici utili per la seduta di cure prefissate e scartati dalle loro buste davanti agli occhi del paziente.
Da sempre la mia attenzione per la cura dei miei pazienti è associata alla protezione del mio personale e di me stessa durante lo svolgimento dell'attività odontoiatrica. Per questo, da sempre, io e il mio personale usiamo mascherina e visiera che ci copre completamente il volto, cuffia che raccoglie completamente i capelli e ovviamente guanti monouso.
La recente grave emergenza sanitaria determinata dall'epidemia da coronavirus non ha aggiunto molto alla già scrupolosissima osservazione delle norme igieniche e di disinfezione e di sterilizzazione del mio studio, se non i calzari copri-scarpe monouso che diamo ai nostri pazienti e i camici e cuffiette monouso water-proof che usiamo noi.
Altra prerogativa nel mio studio e mia personale è sempre stata l’attenzione all’uso di materiali odontoiatrici per la cura dei denti che non determinino problemi di eventuale tossicità per il paziente, come per esempio l'amalgama, miscela di vari elementi con mercurio, che non è salubre specie nella bocca delle persone, in passato molto usato per eseguire le otturazioni dentarie e da me mai utilizzato.
Già dall'apertura dello studio ho sempre usato i “materiali bianchi”, i cosiddetti “compositi” non tossici e con requisiti di migliore estetica.